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Step 1 - N° 44

Il Pensiero - Pensare Positivo per non pensare negativo (3 parte)

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Il Pensiero è l'ostacolo che ogni uomo dovrà superare se vorrà trovare Se stesso. 

Il pensiero è perlopiù influenzato dall'esterno e dagli altri, infatti pochi sono i pensieri che sono realmente tuoi. Fra questi, i più pericolosi sono quelli negativi o anche detti pessimistici, che ti buttano giù come un peso morto legato ai tuoi fianchi, sempre pronti a farti cadere. Eliminare tutti i pensieri in una sola volta è impossibile, ma si può abituare la propria mente a pensare positivo, anziché lasciarla libera di buttarci giù in qualunque momento come fosse un grande masso pronto a farci crollare nell'abisso più profondo. Il pensiero negativo è il peggior nemico dell'evoluzione spirituale, motivo per il quale bisogna imparare a istruirlo. 

Inizialmente potresti sottovalutare l'idea di pensare positivo, perché ritieni che non faccia per te e che tu abbia delle buone ragioni per essere "realista", al quale ti approcci come se fosse sinonimo di "pessimista". Pensi che, il pensare positivo, sia una di quelle tecniche comportamentali che vanno tanto di moda per sembrare splendidi davanti agli altri, ma che non cambierebbe alcunché nella tua vita reale. Potresti ritenere che pensare positivo sia un modo come un altro per illudersi che qualcosa di bello possa accadere, mentre la vita ti porta sempre brutte notizie. Seguire un percorso spirituale non significa dover cambiare il proprio pensiero per adattarlo a quello che viene insegnato al suo interno; quindi non significa cambiare ciò che sei o ciò che pensi. Seguire un percorso spirituale significa aprire la propria mente alla comprensione di tutto quello che ci circonda, perché possiamo vederlo e comprenderlo con vedute più ampie. Perciò un buon percorso spirituale non ti chiede di cambiare te stesso o ciò che pensi, ma di capire se ciò che pensi è veramente ciò che sei, oppure se hai seguito l'inclinazione pessimistica a cui tutti siamo sottoposti. Di conseguenza un vero percorso spirituale ti cambia, non perché vada contro il tuo volere, ma perché ti offre l'opportunità di decidere chi vuoi essere, anziché subire ciò che sei dovuto diventare per farti accettare dagli altri. 

Iniziare a praticare il pensiero positivo è ben più complesso di quanto sembri, perché non c'è nessuno che possa entrare nella tua mente per consigliarti, dirti cosa stai sbagliando o come migliorare ciò che pensi; ci devi riuscire da solo. Però posso spiegarti le motivazioni per le quali dovresti iniziare il percorso del pensiero positivo, in quanto porterà molti più benefici all'evoluzione delle tue doti sensoriali e alla tua vita di tutti i giorni. La spiritualità non è una vita a sé, ma è un'aggiunta alla tua vita personale che potrà migliorartela verso ogni ambito. Di sicuro hai iniziato questo percorso per evolvere il tuo Sesto senso, per scoprire le verità oltre questa dimensione e provare nuove esperienze, ma quando comincerai a mettere in pratica le tecniche più seriamente, in primo luogo la Meditazione, ti renderai conto che questa porta molti più benefici di quanto inizialmente pensassi. Perché la meditazione non si riduce a farti avere qualche esperienza extra-sensoriale, ma ti migliora la vita quotidiana, la salute fisica, la capacità di relazionarti con gli altri, aumentando dai più piccoli ai più grandi successi personali senza che tu capisca da dove viene tutta questa fortuna. Con il tempo, inizierai a vedere la spiritualità come qualcosa che va ben oltre la semplice attività curiosa aggiunta alla tua routine, ma la vedrai come un gesto necessario per stare bene e iniziare al meglio la giornata; un po' come l'atto di sgranchirsi le ossa appena sveglio. Verrà tutto molto più spontaneo. Per il momento devi metterti a confronto con il Low, con i mille pensieri e ostacoli che ti getta davanti agli occhi per farti distrarre dalla tua evoluzione, ma se sceglierai di ascoltare te stesso, anziché i pensieri che insistono a farti mollare, riuscirai a raggiungere questo livello di appartenenza. La spiritualità non sarà più un hobby, ma una parte di te che da sempre sentivi mancare e che finalmente sei riuscito a trovare. 

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L'atto di pensare positivo è definibile come una tecnica, perché esso va allenato durante il giorno e preso alla lettera. Esso non equivale alla Meditazione, perché durante la pratica meditativa devi imparare a restare in non pensiero; durante il resto del giorno, però, bisogna istruire il proprio pensiero affinché diventi quantomeno positivo, anziché un nemico forte che continua a martellarti e buttarti giù per ogni cosa. Pensare positivo non è facile perché ti ritrovi ad avere sempre buone ragioni per pensare negativo, per credere di non farcela, per avere dubbi su te stesso o sulle tue capacità, o per temere che qualcosa possa andare storto "come sempre"; in qualunque ambito della tua vita. Quindi si tratta di un vero e proprio percorso di pratica, in cui ogni giorno dovresti cercare di direzionare il tuo pensiero verso il lato più positivo, anziché cascare nel tranello e affliggerti del male mentale; come sei abituato a fare e nemmeno più ti rendi conto di ciò, per quanto è impresso nelle tue abitudini. Pensare positivo non è solo un modo per essere più felici durante il giorno – che non è poco – ma aiuta a concretizzare eventi positivi nella tua vita. Anche se ora è tutto nuovo per te, tutto ciò che ci circonda è fatto e messo in moto dall'energia, ciò significa che il tuo pensiero – che è un tipo di energia – può influenzare il mondo che ti circonda. Non si tratta solo delle tue azioni giornaliere, che possono influire sulla vita degli altri, ma anche dei tuoi pensieri. Forse ora provi difficoltà a credere che il tuo pensiero possa essere capace di creare, sostenendo che il pensiero sia soltanto un pensiero. Eppure, probabilmente, sei il primo a credere nel malocchio, temendo che una persona molto invidiosa possa pensarti con malizia e, con il solo pensiero cattivo, possa influenzare negativamente la tua vita e portarti sfortuna; farti capitare un incidente, e così via. Perché ritieni che solo le persone invidiose possano creare attraverso il loro pensiero? Ciò significa che le persone invidiose hanno una marcia in più, tanto da riuscire a materializzare il loro desiderio con un semplicissimo pensiero? No, ovviamente; tutti noi creiamo con la nostra mente, però lo facciamo con incoscienza per cui non siamo capaci di creare a comando e non siamo allenati per controllare le nostre emozioni. Così facendo creiamo sia eventi negativi che positivi, ma soprattutto quelli negativi, perché abbiamo la brutta abitudine di pensare molto più negativo rispetto invece a quanto dovremmo pensare positivo. 

Per mezzo di questo percorso spirituale imparerai a creare gli eventi con il tuo volere, ma prima di insegnarti queste tecniche devi imparare a migliorare il tuo pensiero positivo. Per imparare a creare con il pensiero, devi prima allenarti a capire quali sono i tuoi desideri da quelli che invece ti vengono imposti. Quindi imparerai ad utilizzare l’intento, ovvero un pensiero così veloce che non ha il tempo di associare un’immagine o una parola; io lo definisco un sentimento mentale, perché nasce dal petto ma è più forte del pensiero. Prima di arrivare a ciò bisogna lavorare per migliorare il proprio pensiero, affinché sia sempre più positivo e meno negativo. Le tre tecniche fondamentali per iniziare al meglio il percorso spirituale sono: la Meditazione, la Protezione e il Pensiero Positivo. Naturalmente ci sono molte più tecniche che insegno e sono tutte molto importanti, ma queste tre tecniche formano la base concreta su cui creare il tuo percorso di Risveglio; sono come i pilastri principali che non dovrai mollare mai, altrimenti tutto il resto crollerà. È normale, specie agli inizi, credere che il pensiero positivo non sia poi così importante, ma con l’esperienza pratica, specialmente con la Meditazione, ti renderai conto di quanto invece sia necessario mantenere una mente positiva anche durante il giorno, e non soltanto durante la sessione meditativa. Tutto ciò che influenza la nostra mente tenta di farci pensare negativamente, con un retrogusto continuo di pessimismo. Anziché pensare che andrà tutto bene, penseremo sempre che potrebbe accadere qualcosa per cui la nostra giornata, il nostro progetto o il nostro futuro, possa andare male. Il punto è che non c’è un vero motivo per pensarlo, però noi vogliamo comunque insistere che debba essere così. Quasi ci stupiamo quando un progetto fila liscio senza intoppi, come se fossimo talmente abituati ai problemi che la loro assenza inizia a farceli mancare. 

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Anche in questo caso, sarebbe impossibile combattere contro i pensieri negativi con la forza, perché alla fine troverebbero la parola giusta per metterti a tacere e averla vinta su di te. Invece, puoi abituarli piano piano a prendere una piega sempre più ottimista, finché non avrai raggiunto il controllo. Dopo aver imparato a pensare positivo, capirai quanto sia importante pensare anche di meno durante il giorno, ma ci arriveremo in seguito. Cerca di convertire ogni pensiero in qualcosa di più positivo, che non significa irrazionale, bensì essere razionalmente positivi. Se domani hai un esame e non hai studiato niente e sai già che sarà un esame molto difficile, tanto che sia impossibile superarlo, è inutile passare la giornata a soffrire pur sapendo che un solo giorno non ti basterebbe per studiare tutto; quindi perché decidi di sprecare questo giorno a stare in ansia e ossessionarti sul domani? Sai già che non lo passerai e non è la fine, non è l’ultima occasione, e se lo fosse avresti dovuto pensarci prima; ora non hai motivo di disperare, piuttosto preparati per la prossima data. Piuttosto che passare la giornata a stare male mentalmente, accetta di non essere pronto per domani e pensa che hai l’opportunità di prepararti molto meglio per la prossima data. È una scocciatura, è una rottura, ma ci dovevi pensare prima; ora invece è tardi e non è necessario buttare all’aria anche quest’ultima giornata, perché potresti invece usarla per portarti avanti con altre materie o per la prossima data dello stesso esame. Come vedi pensare positivo non significa essere irrazionali, illudendoti di poter superare l’esame senza aver combinato nulla per farlo e poi, ovviamente, andare lì, venire bocciato, e vederti crollare il mondo addosso. Però attraverso il pensiero positivo puoi dare una ragione alla tua giornata: non passerai l’esame di domani ma sfrutterai la giornata di oggi per fare qualcosa di produttivo, anziché studiare all’ultimo momento per un esame fallito in partenza. Che cosa vorresti dimostrare? Perché studiare per un esame già fallito? Se sei perfettamente consapevole che sia impossibile superarlo con una sola giornata di studio, allora non sprecare tempo e passa al prossimo. 

Invece, se hai studiato ma temi comunque di non essere preparato abbastanza e quindi hai paura di non farcela, converti le tue paure e la tua ansia in un pensiero positivo: provaci. Pensare subito che ci riuscirai per certo e che andrà tutto bene, è sicuramente molto complicato all’inizio; però puoi scegliere di non pensare negativo, ovvero di smettere di martellarti con i pensieri ossessivi e concentrarti a fare altro. Se domani hai l’esame allora continua a prepararti, e se sei stanco di studiare, fai altro, purché non ti fermi a pensare negativo: altrimenti sarà la tua rovina. Piuttosto che stare fermo, sdraiato sul letto a ossessionarti sul risultato di domani, fai qualunque altra cosa ma non pensare negativo: altrimenti creerai l’evento per domani perché vada peggio di quanto sarebbe dovuto andare! Controlla il tuo pensiero, pensa positivo o quantomeno non passare il tempo a pensare negativo. Il pensiero crea, quindi se continui a pensare negativo, stai alimentando gli eventi negativi che potrebbero accadere per farti andare storto l’esame; invece, se smetti di pensare negativo, prima di tutto smetti di alimentare lo stress e tutto ciò che ne segue, dopodiché potrai iniziare a pensare un po' più positivo. Domani avrai l’esame, non è il primo e non è l’ultimo ostacolo che dovrai superare, non durerà un giorno intero ma solamente pochi minuti. Perché stressarti un intero giorno o un’intera settimana per un evento che durerà solo pochi minuti? Perché decidere di stare male, di soffrire, di entrare in panico, per qualcosa che accadrà solo domani e per pochissimo tempo? Silenzia la tua mente, scegli di non cadere nella trappola dell’angoscia, dello stress e dell’ansia, perché sono devastanti per la tua salute fisica e mentale. Hai studiato? Fine, se puoi studiare ancora fallo, se non riesci perché troppo stanco allora è inutile pensarci; se non sei davvero stanco allora studia, se sei troppo stanco e sarebbe inutile studiare ancora allora smetti di pensarci. Libera la tua mente! 

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Siamo troppo abituati a punire noi stessi e credere che se non facciamo il nostro dovere allora dobbiamo sentirci in colpa e trattarci male. Hai studiato per l’esame e temi che questo possa andare male ma non hai più le forze di studiare ancora, ti senti in colpa e ti punisci, pensando che se non puoi studiare allora non devi fare nient’altro, come se fossi in punizione. Non sei più un bambino e non sei il tuo genitore: smettila di punire te stesso come facevano quando eri piccolino. Sei abbastanza grande per capire se hai voglia di studiare oppure no: se proprio non riesci a studiare, che senso ha rimanere a letto a fare niente, pensando e ossessionandoti sull’esame di domani? Non hai motivo di punirti: punisciti solamente se sai di poter studiare ma sei troppo pigro per farlo, perché questo è un altro discorso. Però, se sei perfettamente consapevole che più di così non puoi fare, che hai già fatto tutto il possibile e che non puoi fare oltre, allora fai qualcos’altro; purché non ti fermi a fare un bel niente. Inutile dire che se farai qualcos’altro, come andare in palestra o a fare due passi al parco, non dimenticherai tutto ciò che hai studiato come per magia, ritrovandoti domani a non superare l’esame a causa della passeggiata fatta il giorno prima. Se non lo superi è perché non hai studiato bene in tutto il tempo che avevi a disposizione, non di certo per la passeggiata del giorno prima. Ma cosa credi, che se chiudi il libro e rimani tutto il giorno sdraiato a letto ad ossessionarti, ti manterrà la mente lucida e domani supererai l’esame grazie a questo? I nostri genitori ci hanno abituato a restare in casa per punizione: “Studia altrimenti non esci!”. Questo significa che, se non studi, non puoi uscire. Credere però che, pur avendo studiato, pur essendoti impegnato tanto, ti debba punire ugualmente – come facevano quand’eri piccolo! – solo per paura di non aver fatto abbastanza, possa cambiare qualcosa, ti sbagli di grosso. Se resti a casa ad ossessionarti e senza aprire il libro, o se esci di casa o fai qualcos’altro, non cambia le sorti dell’esame di domani. Anzi, di sicuro ti renderà meno teso e ansioso rispetto a passare la serata ad ossessionarti. 

Con l’esempio dell’esame, voglio farti capire la differenza fra agire e pensare. Se puoi cambiare un evento, per esempio studiando di più per l’esame di domani, allora resta in casa e studia, perché il sacrificio di oggi ti porterà a non doverti sacrificare durante i prossimi mesi; in quanto se domani supererai l’esame non dovrai trascinartelo ad una prossima data. Però, se hai già studiato e sai che non puoi fare più nulla di quanto hai già fatto, e non hai nessuna intenzione di studiare ancora, allora non rimanere fermo a pensarci; ma fai qualcos’altro, qualunque cosa pur di non stare fermo a pensare negativo. Questo vale per ogni singola situazione della nostra vita, e non soltanto per gli esami! Se hai paura di qualcosa, se ti spaventa un evento o sei in ansia per una riunione, fai il possibile per arrivarci preparato. Se hai già fatto tutto quello che potevi, allora smettila di pensarci e occupati di altro. Perché restare fissato a pensare a quell’evento ti fa male mentalmente, fisicamente, e inoltre il tuo pensiero negativo creerà maggiori ostacoli per quella giornata. Ergo smetti di pensare, piuttosto occupati di altro. Il primo passo per imparare a pensare positivo è quello di smettere di pensare negativo; specialmente quando non ce ne sarebbe davvero bisogno ma ti ostini a passare le ore, o peggio ancora, le intere giornate, nel vero senso della parola, ad ossessionarti su un evento che ti spaventa. Diminuisci i tuoi pensieri negativi e gli eventi futuri inizieranno a migliorare, diventando sempre più positivi. Dopodiché passeremo al cambiare l’approccio mentale verso gli eventi, pensando a loro con una consapevolezza molto più positiva. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1212 commenti
  • annamari - 18:33 03/05/24

    Devo dire che avevo una visione parziale del significato di “pensiero positivo “ in quanto credo che a volte negare che accadano eventi avversi equivale a negare la realtà. Invece leggendo questa lezione ho capito che non vuol dire negare ma accettare e andare oltre. Senza perdere energia a piangere sul latte versato. Per indole mi ritrovo ad essere pessimista e questo influisce sul mio pensiero, mi appare subito il negativo. Proverò a fare esercizio per modificare la mia impressione iniziale spero che alla mia età sia ancora possibile. Grazie

  • Cosmic Feather Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 3ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 16:36 03/05/24

    Pensare positivo è senz'altro un qualcosa di difficile da fare ai tempi d'oggi, ma è sicuramente importante dato che denota il nostro senso di responsabilità. Leggere questi documenti sul pensiero ci permette di comprendere quanto esso possa essere forte manifestando a noi ciò che pensiamo e sentiamo. Se pensiamo positivo allora otterremo positività, se pensiamo negativo allora questo sarà ciò che otterremo. Non è sicuramente sempre facile accettare questa verità, ma saperlo ci permette di iniziare a fare piccoli passi per migliorare il contenuto della nostra mente al fine di manifestare scenari migliori nelle nostre vite.

  • Antoine Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 16:32 03/05/24

    Bell'articolo in cui sono state dette molte verità seppur difficili da applicare e talvolta da accettare. Spesso mi è capitato di pensare negativo per poi vedere quei pensieri manifestarsi nella realtà. Dunque, ciò che è stato detto è assolutamente vero. È incredibile il potere che la nostra mente ha nel manifestare i nostri pensieri e sentimenti. Pensare positivo non è facile, ma è sicuramente doveroso se si desidera condurre uno stile di vita migliore per attrarre a noi circostanze più favorevoli. Sicuramente sapere ciò comporta anche una grande responsabilità che è appunto quella di addestrare il proprio pensiero a pensare più positivo. Questa è anche la ragione per cui desidero imparare il non pensiero perché sapendo quanto è difficile imparare il pensiero positivo, quantomeno mi piacerebbe attivare il silenzio mentale per non permettere a pensieri negativi e dolorosi di sopraffarmi come di solito accade. In questo Percorso vengono veramente consegnati gli strumenti al fine di migliorare la propria vita e renderla migliore sotto tutti i punti di vista. Penso che per decidere di fare ciò ci voglia coraggio e una sorta di spinta interiore che ci spinge a ricercare qualcosa di meglio e di più elevato rispetto a ciò che normalmente conosciamo. La società purtroppo non ci insegna a pensare positivo, al massimo ci insegna ad essere finti, ovvero ad indossare un finto sorriso per obbligo morale finendo poi per odiare il pensiero positivo ritenendo che essere pessimisti sia sinonimo di essere obiettivi.

  • clanni Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 21:17 30/04/24

    Bellissima lezione che ho rispolverato oggi grazie alla dritta della mia insegnante a lezione. Sono una persona molto positiva e in genere riesco a gestire la maggior parte degli ostacoli della giornata tenendo l'umore alto. Da qualche mese è cambiata la capa a lavoro e questa ogni volta tenta con i suoi modi di buttarmi giù, di lamentarsi, di criticare ecc. Solitamente in giro per lavoro o uscendo capita di essere a contatto con persone un po così ma grazie alla meditazione la protezione il taglio fili e comunque in generale le pratiche apprese nel percorso riesco a non prendermene e non farmi influenzare da queste persone negative. Questa capa invece ha qualcosa che durante i suoi lamenti riesci per quella mezza giornata fin quando non torno a casa a meditare e praticare ad abbassarmi e tirarmi giù il morale, Angel lo descrive perfettamente come "...buttarci giù come se fosse un grosso masso". A prescindere che ci sia qualcuno che tiri i fili e potenzi la sua influenza su di me in modo che sia più forte, grazie a questo articolo ho ripreso coscienza di ciò e lavorerò da subito per cambiare questa situazione utilizzando le dritte date in questo articolo che a prima lettura possono sembrare banali ma chr in realtà richiedono molta pratica, in particolar modo quando si parla di applicarle nei momenti low o proprio nel momento in cui avviene quella particolare situazione!

  • gargantua - 00:41 25/04/24

    I pensieri negativi e ossessivi non servono ,sono inutili e non salutari.Concordo sull'azione da seguire:uscire ,farsi una passeggiata e respirare aria buona,dopo il mondo sorridera..........

  • cippalippa - 21:17 23/04/24

    Sono d'accordo, pensare positivo, non perdere mai la speranza è fondamentale nella nostra vita. Si sa che le cose possono andare anche male ma non sempre dipende solo da noi.

  • Zerocalk - 19:05 21/04/24

    Pensare positivo spiegato in questa maniera è decisamente diverso da come lo hanno spiegato nei corsi di marketing, Pnl, ecc ecc pertanto sarebbe bene prendere una svolta nella vita ed allontanarsi dalle persone che parlano in maniera ed avvicinarsi a persone positive e allegre, che non guasta mai!

  • maddalenad - 16:04 20/04/24

    Pensare positivo è sempre stato suggerito ma con una grande leggerezza, come fosse una banalità. Certo che qui Angel ne dà una spiegazione molto più profonda e non scontata. Mi rendo conto che le espressioni angosciate oppure le conversazioni pessimistiche abbassano notevolmente ol tonale, come i colleghi che non fanno altro che lamentarsi e via dicendo. Sostituendo questi pensieri con altri positivi o sforzandosi di non cadere nella trappola del pessimismo, la nostra vita migliorerà di certo. Forse si poteva sintetizzare un pochino questo articolo, piuttosto che ripetere decine di volte questo concetto con l'esempio dell'esame, ma sicuramente il messaggio è passato!!! :)

  • Cora - 20:10 17/04/24

    Cercherò di impegnarmi ad avere pensieri più positivi ed eliminare i pensieri negativi, strano ,mi è più facile di praticare il non pensiero e trovo più difficile di pensare positivo.

  • babaji - 12:23 16/04/24

    Ama la vita e vivrai nella positività, alimentando costantemente la tua luce interiore con amore e gratitudine. grazie

  • MASSIMILIANO.OLIVERI - 16:11 09/04/24

    Buon giorno a tutti voi 🙏🤗,riguardo all'articolo sul PENSIERO POSITIVO, è davvero POSITIVO ASSAI riuscire a Pensare in questa maniera,ma è anche Molto DIFFICILE.....ma, NEMMENO IMPOSSIBILE RIUSCIRCI e, già qua scrivo in maniera POSITIVA e non il contrario;ma bisogna ESSERLO SEMPRE, NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ QUOTIDIANE che, prontamente il LOW FREQUENCY mette in atto.Ho seguito DIVERSI METODI sul Pensiero Positivo, lo HOPONOPONO per me è il mantra delle COCCOLE e lo trovo STUPENDO,ho visto anche il metodo della ormai scomparsa LOUISE HAY che ha aiutato MILIONI di persone,le quali sono tutt'oggi molto riconoscenti,i suoi libri sono ancora molto venduti in gran parte del Mondo. LA SCRITTRICE pur troppo aveva subito VIOLENZE SESSUALI da ragazzina e diversi MALTRATTAMENTI di ogni specie e, questo l'aveva portata a VOLER ESSERE UNA PERSONA POSITIVA e così sembrava lo fosse DAVVERO DIVENUTA......LE fu DIAGNOSTICATO un TUMORE ALL'UTERO che fortunatamente riuscirono ad ASPORTARE e salvarle la Vita.MA dopo Diversi anni il TUMORE È RITORNATO PIÙ AGGRESSIVO DI PRIMA e pur troppo questa volta le costo' la Vita.Poco TEMPO prima di MORIRE, ONESTAMENTE lasciò uno scritto che Spiegava:"HO VINTO MOLTE BATTAGLIE,MA LA GUERRA PIÙ IMPORTANTE L'HO PERSA,NON SONO RIUSCITA A PERDONARE IL MIO STUPRATORE E L'ORGANO AMMALATO ME NE HA DATO CONFERMA,MI DISPIACE HO PERSO IO E VINTO LUI".Cosa Significa questo? Che se non c'è CONSAPEVOLEZZA, INTENTO ED ENERGIA,QUESTO TRIO DI POSITIVITÀ sul PERCORSO SPIRITUALE NON SI VINCONO BATTAGLIE E SI PERDE LA NOSTRA GUERRA PERSONALE,QUELL' APPUNTAMENTO INEVITABILE CHE BISOGNA ESSERE MOLTO PREPARATI,PRONTI CHE SI CHIAMA "MORTE".A PRESTO CARISSIMI OM SHANTY 🙏🌹☮️☮️☮️☮️☮️🤗

  • giugliano - 09:01 09/04/24

    Ancora prima di approdare all'accademia, mi ero reso conto di come la mente ed il pensiero influenzano la nostra vita. Da lì ho iniziato a scacciare immediatamente i pensieri negativi, sostituendoli con quelli positivi. Molto calzante l'esempio dello studio e degli esami. Questo vale per ogni questione della giornata. Ho anche imparato ad evitare persone che notoriamente sono ossessionate da pensieri negativi in qualsiasi momento della loro giornata. A poco o nulla valgono i consigli di mutare il pensiero da negativo in positivo se non si fa esperienza personale di questo.

  • caiocaio Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:15 06/04/24

    ho capito la differenza tra essere positivi e pensare positivo. molte volte si è positivi per farsi piacere dagli altri, tipo quelli con il falso sorriso costante che sono simpatici con tutti, e poi dentro stanno esplodendo. quello si chiama essere positivi per non essere negativi, e fa male. pensare positivo invece è una cosa che esce naturale. io personalmente sono molto pessimistico di mio e con la meditazione mi rendo conto di essere molto piu pimpante e sereno, tranquillo, i pensieri negativi, i ricordi che fanno male, la nostalgia del passato, si affievolisce e automaticamente divento piu positivo, ma non è una cosa che mi impongo, non mi costringo ad essere positivo per attirare cose positive, è proprio automatico. bello come viene spiegato il concetto del pensiero positivo razionale. non serve disperarsi se le cose vanno male, non serve rovinarsi giornate intere se qualcosa non è andato o non sta andando come si vorrebbe, ma facciamo qualcosa per migliorarle.. certo a dirlo sembra che si possa mettere in pratica dall'oggi al domani, ma di sicuro è molto piu difficile di cosi, però il pensiero conta no? gia aver assimilato un concetto simile e averlo capito a fondo aiuta.. ora basta allenarsi

  • Betty - 08:28 06/04/24

    Praticare il nn pensiero è la cosa piu difficile ma con costanza ci riuscirò grazie

  • erianthe - 16:17 05/04/24

    Conoscevo già da molto tempo l'importanza del pensiero, come creazione della propria vita, eppure non riuscivo a controllarlo. Dal momento in cui ho iniziato a meditare sui chakra, il malessere, lo stress e il pensiero negativo, si sono piano piano affievoliti, fino quasi a scomparire e senza grande fatica. Ancora grazie