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Step 2 - N° 12

Le Maschere – Cosa sono e perché serve riconoscerle (1 parte)

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Tante volte nella spiritualità sentirai parlare delle Maschere, senza però capire l’esatto significato o l’incredibile importanza che ha conoscere questo argomento. Quindi è giunto il momento di capire che significato hanno e perché è tanto importante prendere coscienza della loro esistenza. Innanzitutto le maschere fanno parte del tuo carattere, in quanto sono quelle facce che ti compongono e che ti caratterizzano. Ciò che intendiamo con il termine Maschere sono tutte quelle espressioni emotive nate da sentimenti, quali ad esempio la rabbia, l’odio, la felicità, l’amore, l’invidia, la generosità, e tutti gli altri sentimenti che conosciamo. Attraverso un sentimento nasce una maschera, ovvero il tuo modo di reagire a quel sentimento, che ti spinge a comportarti in un determinato modo. Il tuo carattere è formato da numerosissime maschere, presenti in te da sempre, nelle quali alla fine si identifica la tua personalità. Anche se non te ne rendi conto, ogni giorno passi da una maschera all’altra in diversi momenti della giornata, perché a seconda della situazione che hai davanti, della persona, oppure a seconda dei pensieri che ti passano per la testa, provi sentimenti diversi e da essi sfociano le tue maschere. Nella quotidianità accade che numerose maschere sfociano in te, ma il tutto accade in maniera spontanea ed estremamente veloce, quindi nemmeno ti rendi conto di quando cambi sentimento o modo di reagire a tale, perché avviene in maniera naturale e veloce. Quando cambi maschera, semplicemente cambi umore e modo di ragionare senza neanche rendertene conto, in quanto il cambiamento è silenzioso e le maschere non si presentano a te con sopra scritto il loro nome, ma ti influenzano senza che neanche ci fai caso. Ogni maschera, che sia la rabbia, il nervosismo oppure la serenità, la gioia, avvengono in continuazione durante la tua giornata anche solo per brevissimi attimi, per cui non ti rendi conto di quanto una precisa maschera sia presente nella tua routine, perché la sua attività potrebbe svolgersi anche in pochi secondi, poi scompare di nuovo. Per questa ragione non è per nulla semplice rendersi conto di quali siano le proprie maschere quotidiane, perché talvolta compaiono e scompaiono talmente in fretta che neanche ti accorgi della loro presenza; eppure esse sono presenti eccome e ti influenzano. 

Le maschere, in maniera generale, si possono suddividere in termini come Gelosia, Apatia, Frustrazione, Angoscia, oppure Altruismo, Generosità e tanto altro ancora. Ma ognuna di esse è incredibilmente più ampia in quanto può sfociare in diverse sfaccettature e associarsi ad ulteriori sentimenti. Ogni persona potrebbe toccare una diversa faccia della gelosia e non reagire allo stesso modo come farebbero gli altri. Per esempio c’è chi, quando subisce i sentimenti di gelosia, inizia a chiudersi in se stesso, diventa triste, pensa male di sé e comincia a sottovalutarsi perché si ritiene inferiore all’altra persona di cui appunto è geloso; quindi oltre alla maschera della gelosia iniziano a subentrare altre maschere, come la tristezza, il pessimismo, eccetera. Altre persone invece, quando provano la gelosia, diventano molto aggressive verso gli altri, incominciano ad odiare la persona di cui sono gelosi e provano una forte rabbia verso la persona di cui sono gelosi o verso le persone intorno che li hanno fatti sentire in competizione. Perciò in questi casi dalla maschera della gelosia nascono velocemente anche le maschere della rabbia, dell’odio e dell’aggressività. Per cui ognuno di noi reagisce in maniera differente ad una stessa maschera, perché non siamo tutti uguali. Ogni maschera è molto ampia e si può espandere verso direzioni differenti per ognuno di noi. Oltre a ciò, riconoscere le proprie maschere non è assolutamente semplice. A partire dalla gelosia, di cui la maggior parte della gente ritiene di non provare affatto questo sentimento, di non essere “mai stati” gelosi di nessuno; eppure dall’esterno si vede benissimo chi prova gelosia in un preciso momento, perché l’atteggiamento cambia e subentra un tipo di cattiveria sottile ma che possiede la persona, tanto da farle dire cattiverie sul conto di un’altra persona che non merita affatto quel comportamento, ma è ciò che la gelosia spinge a fare a chi in quel momento ne è assuefatto. 

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Ma non è solo la gelosia ad essere difficile da riconoscere, ma anche tanti altri sentimenti che semplicemente vivi senza nemmeno sapere di averli; come ad esempio la difficoltà di riconoscere l’amore verso qualcuno da ciò che invece è l’attrazione emotiva o fisica, che è ben diverso dall’amore. Eppure, il solo fatto di non riuscire a toglierti quella persona dalla mente, ti potrebbe far pensare che si tratti di vero amore, sebbene la verità è che quella è attrazione fisica. D’altro canto potremmo essere attratti anche dalla mente di qualcuno, dal suo modo di comportarsi e reagire alle difficoltà, oppure potremmo essere attratti dal suo intelletto, ma anche in questo caso non si tratterebbe di amore, bensì di attrazione, che in pochi mesi potrebbe scemare, a differenza dell’amore che, con il tempo, si rafforza. Non è facile riconoscere i propri sentimenti, tantomeno lo è riconoscere le proprie maschere, che risultano essere ancor più influenti e incisive su di noi. In un certo senso è come se alcune maschere ti possiedano e in quei momenti non riesci a pensare con la tua testa perché ogni tua parola e modo di fare è controllato da quella maschera, che ti spinge a comportarti in una precisa maniera senza che tu ne abbia il controllo. Quando una maschera forte prevale in te, ne perdi il controllo e la lucidità, tanto da dire o fare cose di cui poi ti penti. Per esempio potresti dire ad una persona frasi che non pensi, perché preso dal nervosismo o dalla rabbia, e finisci per sparare parole cattive o che sai benissimo che feriranno l’altra persona, perché in quell’istante pensi sia giusto ferirla e vuoi farlo; dopo poco però ti rendi conto di essere stato eccessivamente cattivo e che quella persona non meritava tanto. Da lì subentra il senso di colpa, un’altra maschera che ti fa stare male e ti possiede, in quanto a causa dei sensi di colpa finisci per piegarti all’altra persona anche a costo di “perdere la tua dignità” pur di farti perdonare da lei. Tutti noi siamo composti da numerosissime maschere che a momenti alterni viviamo, subiamo oppure dalle quali veniamo posseduti. Naturalmente non prendere il lato peggiore del termine “posseduto”, perché è un modo di dire, però bisogna notare che in certi momenti alcune delle maschere potrebbero prendere il controllo su di te a tal punto che non hai lucidità in quegli istanti e finisci per dire o fare cose di cui ti penti. Non si tratta per forza di parole o azioni gravi, sia chiaro, però si tratta comunque sia di reazioni che a mente lucida pensi “non ti appartengano”, perché da cosciente non ti saresti mai comportato così, eppure in quei momenti hai agito proprio senza controllo. 

Sapere dell’esistenza delle maschere è un buon inizio, ma sia chiaro che questo argomento non è solo teorico e tantomeno è fine a se stesso. L’argomento maschere ti stupirà, perché non è solo un termine per identificare le tue emozioni, ma è la presa di coscienza di alcune zone della tua persona che puoi decidere di cambiare o di mettere a tacere, in quanto riconosci che ti stanno facendo del male, oppure che ti fanno apparire agli occhi degli altri come una persona negativa o senza senno seppure tu non ritieni di essere questo. Dentro di te sai di essere una persona migliore, ma ci sono dei momenti in cui alcuni sentimenti prendono il sopravvento e le tue maschere soffocano la tua lucidità per apparire soltanto loro; come quelle volte in cui diventi triste per un nonnulla, tanto da sembrare una persona debole e depressa anche davanti ad una piccolezza. Poi, quando riprendi lucidità, ti rendi conto che non c’era davvero ragione di starci così male, e ti senti in colpa per aver fatto una “brutta figura” davanti alle altre persone che potrebbero aver pensato di te che sia troppo fragile e che non sappia affrontare nemmeno la più piccola difficoltà se non crollando in lacrime. Conoscere le maschere non è solo dare un termine a ciò che accade, ma ti servirà a migliorare la tua presa di coscienza verso le maschere che ti sovrastano. Questo perché le maschere che ti compongono possono seriamente farti del male, come ad esempio quelle volte in cui potresti cadere in una tristezza angosciante, quel genere di tristezza o sensi di colpa che ti fanno seriamente male, tanto da spingerti a pensare di voler punire te stesso, non per forza con azioni fisiche ma anche solo tormentandoti con pensieri cattivi che incolpano te stesso di situazioni di cui realmente non sei colpevole, eppure vuoi farti del male e continui a incolparti e quasi schifarti da solo. Le maschere possono essere molto crudeli, tant’è che possono danneggiarti anche più di quanto potrebbe fare una persona esterna. Se pensi ad esempio alla depressione di cui molte persone soffrono, loro non si rendono conto di quanto si stiano facendo del male, anzi non si accorgono nemmeno che quella continua tristezza non è normale, eppure ne sono completamente possedute e non riescono a trovare un solo pensiero per cui essere serene, che continuano a farsi del male da sole con i loro stessi pensieri. 

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La presa di coscienza verso le proprie maschere sarà un vero e proprio percorso pratico, in quanto imparerai attraverso tecniche mirate a prendere maggiore potere su di esse. Attraverso la pratica imparerai a tornare lucido prima che sia tardi, così che agirai con coscienza anziché venire sopraffatto dalle maschere e poi pentirtene in seguito. Sarai capace di riconoscere quali maschere sono lì solo per danneggiarti, in tempo reale, perché tu possa decidere di mettere a tacere quella maschera e impedirle di recarti danno. Diventerai capace di renderti conto quand’è troppo e, grazie alle tecniche mirate, potrai distaccare una precisa maschera oppure amplificarla nel caso tu ritenga che in quel momento ti serva o ti faccia stare bene. Questo perché non esistono solo le maschere negative, ma anche quelle che ovviamente ti fanno sentire bene. Pensa se tutte le volte che devi affrontare una prova e l’ansia inizia a prendere il controllo, decidessi di distaccare quella maschera per far riaffiorare l’ottimismo e la buona volontà, così che ti sentirai più sicuro di te stesso e ti sentirai spinto a dare il meglio di te per affrontare quella sfida. La situazione si ribalterebbe completamente! Oppure pensa a tutte quelle volte che a causa della presenza di una precisa persona il tuo umore cambia e “diventi un’altra persona”, per esempio diventi nervoso perché non sopporti quella persona, oppure diventi insicuro e fragile perché lei riesce a farti dubitare di te stesso e del tuo valore; o ancora, diventi ansioso e fragile proprio perché quella persona ti piace, e hai sempre paura di fare brutte figure davanti a lei, proprio la ragione per cui alla fine rischi di farne a causa della tua insicurezza. In tutte queste situazioni sono le tue maschere a predominare su di te, tanto da farti perdere lucidità mentale e muoverti come un burattino, perché in quei momenti non ci sei con la testa e lasci che siano “i tuoi istinti bassi” a muoverti. Puoi decidere di diventare cosciente delle tue maschere, prenderne il controllo e togliere il potere della tua vita dalle loro mani, per riprendertelo completamente. 

Sinché pensi che le maschere siano completamente tue, potresti anche avere ragione sul fatto che esse compongano la tua personalità e che non ci sia nulla di male a dare sfogo ad ognuna di loro. Eppure è proprio qui che nasce il problema, perché le nostre maschere non sono soltanto nostre, ma possono venire influenzate incredibilmente da fattori esterni, che sono i più vari. I nostri sentimenti e pensieri, quindi anche le nostre maschere, possono essere influenzate o addirittura manipolate volutamente da persone o presenze esterne. Il nostro umore può cambiare completamente a causa di influenze esterne che possono essere programmi energetici presenti in un luogo, oppure dall’influenza dei pensieri che la gente ha su di noi. Ma ci sono anche persone, oltre che presenze come entità, che conoscono molto bene come funzionano le maschere e sanno che queste possono essere manipolate da fuori. Quindi ci sono alcuni che manipolano i pensieri e i sentimenti della gente, per proprio piacere personale o rendiconto, senza avere il minimo risentimento verso ciò che stanno facendo e senza rispetto verso la persona che stanno volutamente manipolando. I sentimenti e pensieri che durante il giorno provi, potrebbero non essere davvero tuoi, ma indotti da ciò che alcune persone vogliono che tu pensi, o che tu provi. Ed è qui, più che mai, che ti serve saper riconoscere quali sono le tue maschere e quando invece ti stanno venendo manipolate apposta per farti stare male. Prendere il controllo delle tue maschere significa non solo conoscere te stesso, ma anche proteggerti dai voleri negativi delle persone e presenze che costantemente ti influenzano. In questo percorso imparerai molte tecniche che ti permetteranno di prendere il controllo delle tue maschere e decidere quando esse possano restare da quando invece debbano essere distaccate, in quanto le ritieni dannose per te stesso o per le persone che ti stanno accanto. Per il momento puoi riflettere sull’argomento e, se hai domande in merito, puoi lasciarle cliccando con il pulsante destro e premendo su “Scrivi domanda”. Nel frattempo sarò felice di leggere le tue osservazioni o esperienze a riguardo che ti invito a scrivere qui sotto attraverso un commento all’articolo. 

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

1174 commenti
  • pierre - 13:59 18/12/23

    Non assolutamente all'oscuro dell'argomento trattato. Sono ben contento di poter lavorare su queste maschere ed eliminarle/dominarle dalla mia vita. Grazie

  • Salvuccio - 17:24 14/12/23

    Argomento molto difficile e complesso da comprendere, che arriva al momento giusto per farmi capire la brutta maschera che ho cominciato ad indossare per l'intera mattinata di oggi, subito dopo la meditazione mattutina, a causa della mia "pretesa" di ottenere dei risultati apprezzabili. Solo che i risultati attesi non sono arrivati e una nuova maschera ha vestito di malumore e pessimismo il mio volto. Sono curioso di capire se questa mia brutta maschera è stata influenzata da fattori esterni, come potrebbe essere una presenza o entità. A questo punto urge una conoscenza approfondita per la pratica ed il controllo delle maschere che inconsapevolmente ci vestono tutti i giorni. Attendo volentieri l'inizio della pratica e delle tecniche per prenderne il controllo e decidere se mantenerle o distaccarle.Grazie

  • Pierpo Medaglia per aver completato lo Step 1 - 19:47 11/12/23

    Ultimamente vedo molte più maschere negative in giro. Ci sono persone che si arrabbiano per la qualsiasi, che urlano, ma alla fine con un po' di coscienza si risolverebbe tutto. È come se le maschere avessero preso il controllo. Sicuramente qualcuno le manipola dall'esterno e bisogna distaccarle, respirare prana e diventare coscienti. Devo essere sincero e anche a me capitava qualche volta quando non sapevo cosa fosse la meditazione, ma grazie alla prana, all'energia di Dio, è tutto diverso. Diventa tutto più calmo, più tranquillo. L'effetto che dà la prana è meraviglioso. Grazie di cuore per tutte queste informazioni

  • Claudia - 14:56 11/12/23

    Io sono abbastanza la persona che nella vita ho sempre avuto poche maschere. Passo dal ottimismo, al nervoso in un nanno secondo, ma anche subito dopo ritorno al sorriso, non ho molte maschere a cui dare la colpa... Forse perché ho sempre preso la vita con ottimismo e poche volte mi lascio sopprafare da loro....

  • myzzylove Medaglia per aver completato lo Step 1 - 08:32 11/12/23

    Riascoltando questo articolo mi sono resa conto che ultimamente, e forse anche prima ma non ne ero consapevole, c’è una maschera che mi da’ molto fastidio, non saprei dire quale sia però l’effetto che mi fa e’ che ( avendo una nuova situazione nella mia vita ) appena sembra che le cose non vadano nel verso giusto mi faccio prendere dall’incertezza, dal panico e vado subito “nel pallone”. Siccome non voglio stare male nemmeno per un secondo vado subito a fare pulizia energetica, distacco ( se si chiama così, dal libro di Angel “Dio esiste…”) e se non basta meditazioni. Entro due tre tecniche torno come sempre ottimista e positiva su tutto, adesso ancora di più in quanto finalmente ho un pochino conosciuto Dio e mi fido completamente del fatto che vuole il mio bene al 1000% e più. Dio me lo ha dimostrato regalandomi esattamente quello di cui avevo bisogno e che volevo, dandomi sempre di più anche se non avevo chiesto niente. Quindi dal momento in cui Angel mi ha fatto incontrare il vero Dio quando arriva un “problema “ penso sempre, anche se devo un po’ lottare con la maschera di prima, quindi magari non subito ma qualche tecnica dopo, che se succede qualcosa è per il mio bene, se non è così Dio mi aiuterà a risolvere tutto nel miglior modo possibile, rendendomi ancora più felice ❤️😘. Grazie Angel e grazie ACD ❤️

  • aliceregina - 21:41 08/12/23

    Sì, penso che la nostra vera essenza sia nascosta da questi ego dalle mille sfaccettature. Ragionandoci su, mi viene da domandarmi (e magari la porrò come domanda nella sezione domande), se queste maschere possano corrispondere (almeno in parte) alla versione impersonificata dei sette vizi capitali, o anche del più grande peccato dell'umanità che è quello della vanità... Comunque sia penso di aver capito che c'è una parte egoica per esempio che vuole sempre avere ragione, un'altra che vuole essere accondiscendente per piacere a tutti, un'altra ancora che può essere più iraconda e, in un certo momento, se ti "rapisce", può cercare di ferire qualcuno a parole, eccetera...

  • graziano.g - 01:21 08/12/23

    Riconoscere le proprie maschere è conseguenza di una crescita di autoconsapevolezza, specialmente in riferimento alle reazioni emotive, ai comportamenti stereotipati ma ben integrati nell'inconscio per effetto di educazione e cultura dominante, accettazione acritica delle esperienze vissute, pressione sociale, eventi singoli ma traumatici, ecc. Naturalmente, la meditazione, o meglio ancora, un'attitudine meditativa verso le realtà interiore ed esteriore, produrrà quel distacco sufficiente per 'osservare' se stessi nei vari 'ruoli' che , da lunga data, spontaneamente (o istintivamente) si è portati ad assumere. Già questa abilità di auto-osservazione è un passo fondamentale, poi lentamente le reazioni e i comportamenti si modificheranno nella direzione voluta (consapevolmente). Un altro tipo di percorso che conduce a questo stato di auto-osservazione, autoconsapevolezza e crescita spirituale, ma probabilmente più difficile nei tempi attuali, richiede di coltivare una fiducia sincera e sempre più profonda nella presenza e nella benevolenza di Dio.

  • cappuccino - 15:27 01/12/23

    Posso affermare con certezza di avere mille sfaccettature e quindi mille maschere, che si adattano alle situazioni più svariate… dovrò stare attenta che quelle peggiori non prendano il sopravvento

  • manmazzotta99 - 18:37 28/11/23

    Nel mio percorso dallo psicologo di scuola Gestalt (terapia delle emozioni) trattiamo proprio di questo. Riconoscere quando le emozioni sono veramente mie o quando sono indotte da qualche pensiero. Ho notato di avere una inversione prima pensavo e in base a quanto pensato sentivo l'emozione. Mentre in maniera naturale sarebbe da fare all'inverso..prima sentire fino in fondo e poi pensare a come agire. Ciò che scrivi un questo articolo è un ulteriore passaggio successivo, anche ciò che provo potrebbe essere manipolato dall'esterno. Anche quando cerco di rimanere nel sentire infatti percepisco delle emozioni fortissime (spesso negative) troppo forti rispetto alla situazione. Esempio mia madre cerca di aiutarmi in qualcosa e io anziché riconoscere che sta cercando di aiutarmi percepisco questo fastidio fortissimo come se volesse darmi ordini. Subito dopo il fastidio passa come se non ci fosse mai stato e subentra un senso di colpa. È importante riconoscere quello che si prova e per fortuna da due anni mi sto impegnando a lavorarci sopra..mi rendo conto che respirare aiuta e anche se sono consapevole di aver ancora da migliorare trovo che comunicare in maniera chiara le proprie emozioni e intenzioni può aiutare a non farsi manipolare da queste sensazioni che sembrano venire da dentro..ma che sono palesemente non nostre..

  • romitoroby - 07:29 28/11/23

    Sì, in effetti durante il giorno cambio spesso modo di essere, dettato dal momento in cui mi trovo o con chi sono lì

  • marco78 - 17:07 24/11/23

    Bhè magari non è associabile come concetto, però persona dal latino significa maschera. Grazie

  • catiuscia - 20:31 20/11/23

    Non credevo che le maschere potevano essere"manipolate" anche da altre persone o entità. Mi riconosco molto nella maschera della gelosia/ rabbia e credo che, con tanta fatica e lavoro su me stessa, di aver migliorato il discorso gelosia. La rabbia ancora è uno scoglio, a volte riesco a gestirla meglio, altre meno, ma come dicevo sto facendo un grande lavoro su me stessa e spero quindi che continuando così e questa scuola, prima o poi la risolveró

  • Lolly - 13:52 20/11/23

    Conoscevo le problematiche delle maschere, ma voi, avete spiegato con più chiarezza soffermandovi e dando importanza su alcuni punti fondamentali. Vorrei capire meglio il significato di una frase " programmi energetici" grazie

  • andreius - 21:20 17/11/23

    Grazie a questo articolo sono diventato consapevole che anche la felicità è una mascera, di sicura più alta delle altre, ma pur sempre una maschera, che può portare a distrazioni. Controllarle è di sicuro un gran vantaggio, perchè permette di rimanere lucidi e non farsi manipolare. Di sicuro la maschera che mi appartiene in assoluto di più è quella dell'insicurezza che mi impedisce di essere sciolto e me stesso. Senza di questa farei molte cose, dal non essere più timido con le persone a relazionarmi meglio con gli altri.

  • tt77 - 22:54 16/11/23

    La maschera della frustrazione, del pessimismo e della rabbia sono quelle che mi appartengono di più nell'ultimo periodo e che vorrei imparare a eliminare